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10 titoli per attendere Starfield
10 titoli per attendere starfield

Starfield è sicuramente il videogame più atteso del momento: il nuovo titolo single player open world di Bethesda, autori di capolavori come Skyrim e Fallout 3 e 4, si preannuncia un viaggio alla scoperta di un vasto universo ricco di storie e luoghi da scoprire. Abbiamo ricevuto molti dettagli negli scorsi mesi, attraverso interviste e showcase, che ci hanno mostrato un gioco dove saremo noi a scegliere chi essere e cosa fare. Questo RPG che sa molto di sandbox ci terrà occupati per molto molto tempo, e la sua uscita non è lontana. Il 1 settembre infatti sarà disponibile in early access per i possessori di Constellation Edition e Premium Edition, mentre il 6 sarà disponibile a tutti. Ricordiamo che il titolo è in esclusiva Microsoft, disponibile quindi solo ai possessori di Xbox Series e PC. Se anche voi siete impazienti di metterci le mani tanto quanto noi, abbiamo preparato una lista di 10 titoli per ingannare l’attesa, o per consolarvi se non potrete giocarci subito (o se avete una PlayStation):

Titoli precedenti di Bethesda: Skyrim, Fallout 3 e Fallout 4

Non potevano mancare nella nostra lista i precedenti titoli single-player di Bethesda, che ci possono dare un’idea di quanto Starfield sarà vasto e ricco di possibilità. Sono titoli che hanno ridefinito il concetto di open-world, con dei mondi di gioco sempre molto vasti e dettagliati, costellati di dungeon e segreti da svelare. Questi giochi hanno anche alzato molto l’asticella dei giochi di ruolo, offrendo sempre una creazione del personaggio dettagliata e scelte che portano a finali alternativi. Questi giochi hanno più di qualche anno (Skyrim è stato rilasciato la prima volta – di moltissime – nel 2011, Fallout 3 nel 2008 e Fallout 4 nel 2015) e mostrano le rughe nel comparto grafico, ma il comparto narrativo è straordinario, con una main quest sempre interessante e missioni secondarie che restano impresse nella memoria nonostante gli anni passino. Fallout è più vicino a Starfield dal punto di vista del setting futuristico, mentre invece Skyrim ci da un assaggio dei diversi biomi e scenari che Bethesda sa creare, anche se ci aspettiamo che Starfield sia 1000 volte più grande (visti i 1000 pianeti diversi).

No man’s sky

Sicuramente il titolo più vicino a Starfield, sia come concept che come ambientazione. No Man’s Sky è un titolo uscito nel 2015 in uno stato tutt’altro che completo, ma che nel tempo ha ricevuto una infinita quantità di migliorie attraverso update e nuovi contenuti stagionali (tutti gratuiti) che oggi lo rende un gioco da provare assolutamente. Questo lavoro di Hello Games detiene il record come open world più grande di sempre, ospitando una galassia – o più – che contiene un quintilione di pianeti generati proceduralmente. Ognuno di questi pianeti è liberamente esplorabile, con flora e fauna specifici e con abbondanza di certe risorse, che ci serviranno per potenziare nave ed equipaggiamento, al fine di esplorare la galassia e raggiungere il suo centro. In questo gioco, proprio come in Starfield, potremo viaggiare sulla nostra nave da un pianeta all’altro, costruire insediamenti, accettare missioni e combattere contro pirati o partecipare a vere e proprie battaglie spaziali. Starfield migliora la formula di No Man’s Sky andando ad aggiungere proprio le cose di cui si sente la mancanza: costruzione di navi, compagni di viaggio, speriamo anche quest principale e secondarie più varie e meglio scritte.

Mass Effect Trilogy

Parlando di Action RPG con setting sci-fi, non possiamo non citare la trilogia che sotto molti aspetti rappresenta il culmine di questo genere videoludico. Mass Effect Trilogy ci trasporta in un viaggio epico nella nostra galassia, dove seguiremo le gesta del Comandante Shepard, che per caso si troverà a dover salvare l’intero universo da una minaccia sconosciuta e inesorabile. La qualità narrativa di questo titolo è strabiliante, sia per la quest principale che per tutte le secondarie, che ci permettono di conoscere questo universo e tutti i suoi abitanti, umani e alieni. La caratterizzazione dell’universo narrativo e la lore di questo titolo sono profondissime, e possiamo trovare informazioni ovunque guardiamo e con chiunque parliamo, per non parlare del compendio, che ci spiega gli avvenimenti storici precedenti al primo titolo e ci aiuta a capire le ragioni dei singoli personaggi e delle fazioni rappresentate in questo titolo. Il personaggio può essere di diverse classi e quindi avere diverse abilità e poteri, e potremo anche scegliere il background del nostro comandante, il che influenzerà i dialoghi e le scelte durante la nostra partita. Parlando di scelte, in questo titolo è presente un morality system che traccia le nostre azioni, siano esse buone o cattive, e influenza sempre di più le possibili risposte o azioni possibili, andando a cambiare radicalmente il corso degli eventi. Un must play assoluto.

Outer Worlds

Uno dei titoli più recenti su questa lista, sviluppato da Obsidian nel 2019, la stessa casa che ha creato Fallout: New Vegas in collaborazione proprio con Bethesda, creando uno dei capitoli più belli e particolari della saga di Fallout. Questo titolo ci porta in un universo fantastico, popolato da umani che hanno colonizzato diversi pianeti, e da creature aliene bestiali non sempre amichevoli. Il nostro obiettivo sarà quello di combattere una potente multinazionale, per salvare i nostri compagni coloni, ibernati su una nave alla deriva. Sarà possibile influenzare il corso degli eventi a seconda delle scelte che faremo, sia durante i dialoghi, sia con le nostre azioni: sarà infatti possibile affrontare ogni missione, sia essa principale o secondaria, utilizzando diversi approcci, andando così a incrementare o diminuire la nostra reputazione nei confronti delle diverse fazioni che incontreremo. Il rapporto con le diverse fazioni sarà infatti cruciale per l’evoluzione della storia, che potrà portare a tanti finali diversi. Come ogni RPG che si rispetti, la fase della creazione del personaggio ci permetterà non solo di decidere le nostre sembianze, ma anche le nostre skill, che modificheranno pesantemente le possibilità durante il gioco, andando ad impattare anche l’efficacia in combattimento delle diverse armi. Creando un personaggio con poca intelligenza, ad esempio, potremo sbloccare linee di dialogo specifiche e addirittura un finale alternativo, per un playthrough tutto da ridere!

Outer Wilds

Questo gioco di Mobius Digital forse è il più lontano da Starfield in termini di gameplay, ma presenta una trama profondissima e un universo di gioco abbastanza piccolo, ma tremendamente dettagliato. Oltre al tema dell’esplorazione spaziale, la cosa che accomuna Starfield ed Outer Wilds è la ricerca dei misteri dell’universo e del famoso Occhio, meta del nostro viaggio interstellare. Ma forse tutto questo è solo una scusa per parlare di un titolo che è entrato di prepotenza nel nostro cuore, poiché rappresenta un cambio di paradigma del videogioco. Questa esperienza è qualcosa di unico, poiché tutto quello che faremo non verrà spiegato da un NPC, la meta del viaggio non sarà mostrata con un indicatore su una mappa. Tutto quello che faremo sarà guidato unicamente dalla nostra curiosità, che ci porterà a visitare i diversi corpi celesti che compongono questo sistema, tutti incredibilmente diversi e dinamici. Tutto il gioco è incentrato su un loop temporale di 22 minuti, nei quali dovremo esplorare le rovine Nomai per cogliere i misteri dell’universo e fermare una supernova che ci travolgerà alla fine di ogni ciclo. Un titolo da scoprire assolutamente!

Everspace, Elite Dangerous, Star Wars Squadrons

Abbiamo raggruppato questi titoli perché rappresentano una parte specifica di quello che ci aspettiamo di trovare in Starfield, ovvero le battaglie spaziali. Sappiamo che il titolo di Bethesda ci offrirà molti combattimenti a bordo della nostra nave, e che dovremo gestire le capacità del nostro mezzo e deviare l’energia ai diversi sistemi per la difesa, l’attacco, la mobilità e così via. Questo concetto è molto presente in Star Wars Squadrons, titolo di Motive Studios ambientato nella galassia lontana lontana di Lucas, in cui piloteremo diverse navi spaziali di entrambe le fazioni. Anche qui, come in Starfield, dovremo gestire i flussi di energia per superare gli scontri. Everspace è un rogue-like in cui affronteremo orde di navi nemiche, potenzieremo la nostra nave sotto tutti i punti di vista e sbloccheremo altre due navi che cambieranno notevolmente l’approccio alle battaglie. Questo titolo ci offre scontri molto veloci e caotici, che testeranno le nostre abilità di piloti spaziali. Elite: Dangerous è uno space-sim MMO, ben più grande di Starfield e con dinamiche politiche ed economiche ben più complesse, ma avremo la possibilità di scegliere tra una pletora di navi spaziali di diverse forme, dimensioni e adatte a missioni differenti. Il comparto grafico e sonoro sono molto curati, ma le missioni sono generate proceduralmente, quindi ci aspettiamo più cura nella narrazione da parte di Bethesda.

Bonus: Hardspace: Shipbreaker

Piccolo extra nella lista è questo titolo molto accattivante, in cui invece di costruire le navi e potenziarle sarà nostro compito distruggerle, ovvero smantellarle per “riciclare” i diversi componenti e guadagnare abbastanza crediti da superare gli obiettivi imposti dalla compagnia per cui lavoriamo e sbloccare potenziamenti per l’attrezzatura a nostra disposizione. Molto carina anche la trama, che accompagna egregiamente la crescita di difficoltà degli obiettivi, mettendoci al centro di una lotta sindacale di proporzioni galattiche. Con sottotrame bonus come le “navi fantasma” dirottate da intelligenze artificiali che sono sfuggite al controllo per creare una religione, questo titolo è molto meno banale di quanto possa sembrare, anche se resterete incollati allo schermo per fare ancora un turno di 15 minuti e finire di smantellare l’ennesima nave cargo!

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